Si parla tanto spesso di Napoli come città dai mille problemi, dalle innumerevoli difficoltà, una città che spesso appare quasi perduta e difficile da recuperare. Comunque la si guardi, Napoli è considerata, nel mondo, una città dalle diverse sfaccettature: alcuni diranno che è meravigliosa (e lo è davvero), altri diranno che è caotica, forse un po’ pazza, particolare per quel suo essere inimitabile. Ci sarà anche tanta altra gente che la criticherà, elencandone le annose problematiche note a tutti e quanto di negativo si possa trovare in una città complessa come quella partenopea.

Qualunque sia l’opinione al riguardo, una cosa è certa e mette tutti d’accordo: Napoli è senz’altro luogo dalle mille idee, un luogo di cultura, di piccole rivoluzioni, di laboratori di rinascita. Lo dice la storia e, a breve, lo diranno anche gli scaffali di una libreria un po’ speciale.

Tra Scampia e Melito sorgerà infatti la libreria “La Scugnizzeria”, frutto del lavoro e del sudore di alcuni ragazzi che hanno deciso di mettersi in gioco in una situazione e in un’area urbana che presenta numerose difficoltà. Tutto ciò nasce da un’idea di Rosario Esposito La Rossa, scrittore napoletano e proprietario della casa editrice “Marotta & Cafiero”, che ha deciso di aprire un vero e proprio luogo di “spaccio di libri” e di cultura, al confine tra due quartieri in cui lo spaccio esiste già, ma è quello della droga.

Il tutto a favore dei bambini e dei ragazzi di Scampia meno fortunati e non solo, poiché questo sarà uno spazio dove verranno realizzati laboratori e prodotti, restaurati libri, ma soprattutto condivise idee, emozioni e sentimenti che la letteratura e la cultura possono e devono fornire ad ogni essere umano. Perché, in fondo, quando nasce una libreria non è soltanto di business che bisogna parlare o di un semplice negozio con orari di apertura e chiusura ben precisi; l’idea di Rosario, della compagna Maddalena e dei ragazzi che collaboreranno va ben oltre ed include il piacere di leggere così come quello dello scoprire cose nuove, capire meglio il mondo che ci circonda, aiutare il prossimo, insegnare a vivere dalla giusta parte e nel rispetto reciproco.

La libreria “La Scugnizzeria” è ancora in fase di elaborazione (sarà inaugurata in primavera): i ragazzi sono al lavoro con le opere di ristrutturazione del locale e l’apertura non è prevista prima della primavera. Fino ad allora, fino al grande giorno in cui tutto avrà inizio, queste persone meravigliose avranno il compito di preparare al meglio quello che, si spera, sarà un esempio per tutta Napoli, un esempio da cui poter partire e ripartire al fine di migliorare la realtà della città stessa, dei suoi cittadini e, chissà, diventare anche un luogo da far visitare ai turisti.

Perché è anche visitando queste zone di resistenza e di lotta sociale e culturale che chi viene da fuori, una volta lasciata la terra del Vesuvio, potrà ricordare con un sorriso il volto acceso della speranza dentro una città bella, complicata, unica al mondo.

Giovambattista Dato -ilmegafono.org