Di proposte interessanti, con sound originali e (solo apparentemente) insoliti ne abbiamo davvero passati tanti su queste pagine musicali, ma questa forse le supera tutte. Quel che sono riusciti a creare Sergio Berardo e Madoski, infatti, è qualcosa di veramente sensazionale, di difficile concezione, con dei generi che tra di loro c’entrano poco o nulla, ma solo fin quando non si ha il piacere di ascoltare quanto prodotto da questi artisti.

Il progetto in cui hanno unito le loro diversissime passioni musicali si chiama Gran Bal Dub e rappresenta la fusione di generi e stili compositivi che, per quel che riguarda i rispettivi momenti storici di massimo splendore, si differenziano di circa un millennio. Sembra incredibile, ma Gran Bal Dub è riuscito a unire la musica elettronica a quella occitana, ovvero quella della famosa lingua d’oc, quella che si ascoltava come intrattenimento nelle corti medievali. Se ce lo avessero detto prima di aver ascoltato questo progetto, non avremmo mai creduto che generi così diversi potessero invece amalgamarsi in un impasto sonoro di tale livello.

La fusione di queste usanze ha creato davvero qualcosa di unico, eccezionale, che non possiamo non consigliare a qualunque tipo di ascoltatore. Giusto per fare un esempio e lasciare immaginare il climax ai nostri lettori, è interessantissimo partire con l’impressione di star ascoltando una normale canson provenzale per poi essere catapultati di punto in bianco in una discoteca, una discoteca molto moderna, ma che pare avere ancora l’influsso da ars-nova duecentesca.

Tutto questo può essere ascoltato mediante la concretizzazione del progetto di cui vi stiamo parlando in qualcosa di materialmente accessibile, ovvero un EP che prende il nome stesso di Gran Bal Dub. Solo sei tracce, ma che bastano a delineare questo genere innovativo e di sicuro interesse, quantomeno dal punto di vista dell’analisi compositiva.

Per ascoltare il singolo Famous Wolf clicca qui

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’Ep “Gran Bal Dub”