Ormai lo sappiamo, il pop da diverso tempo si è appropriato della scena musicale internazionale. Anche nel nostro Paese è il genere più in voga, ma c’è ovviamente da diversificare. Sia chiaro, c’è pop e pop, quello fatto bene e quello che invece è meglio lasciar perdere. Per farvi capire qual è quello che vale la pena di ascoltare, senza farvi perdere tempo in musica di bassa qualità, oggi vi presentiamo i Free Shots.

Loro sono una valida band emergente ma con già qualche anno di attività alle spalle: un tempo utilizzato per formare e strutturare il loro sound in qualcosa di originale che possa risultare di piacevole ascolto. La loro musica, dunque, è di matrice pop, ma arricchita da tante sfaccettature che la rendono accattivante e di ottima compagnia: si va dal rock leggero, fino allo swing, passando per qualcosa di lontanamente folk, con inoltre qualche goccia di elettronico. È una musica non solo ricca, ma anche molto positiva, che trasmette energia e gioia.

La loro ultima produzione, “Vorrei tanto dir”, ne è la prova tangibile. Si tratta appunto di un album, il primo per i Free Shots, composto da 7 inediti e 3 cover.  In “Vorrei tanto dir” la band ci presenta il suo mondo fatto di vivacità e spensieratezza, di suoni che si intrecciano, che appaiono fugacemente per poi scomparire e ritornare in seguito per fare un’ulteriore sorpresa all’ascoltatore, il tutto abbinato ovviamente ad una buona qualità musicale e compositiva, che rende questo disco un compagno ideale per ogni genere di occasioni.

È un pop ragionato, che non annoia e che non scade nel banale o nel minimalista, come spesso accade ai nostri giorni a questo preciso genere. È un album per cominciare al meglio la giornata.

Per conoscere meglio i Free Shots è possibile ascoltare la puntata di “The Independence Play”, la trasmissione sulla nostra radio su Spreaker (clicca qui per ascoltare il podcast). Per ascoltare il singolo “Lo swing inarrestabile” clicca qui

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Vorrei tanto dir”.