Questa settimana serviamo sulla vostra tavola qualcosa di forte. Pensatelo come un baccalà con le patate e una quantità importante di olive. Con nocciolo. Questo è il sapore dell’album “Superfluo”, il secondo dei Delgado, tre ragazzi comaschi che vanno forte di pennate sulle corde della chitarra. Dieci tracce che presentano un sound che ricorda il grunge e richiama alla mente un certo filone dei Verdena.

Nessun loop. Contrasti forti, improvvisi, con energia e grinta, in un album davvero interessante. I piatti forti a noi piacciono perché stuzzicano l’appetito e stupiscono. Eppure, forse, saremo banali ma la nostra preferita è Non serve apnea, un pezzo a cui non manca davvero nulla, dal testo al suono estremamente coinvolgente.

È la punta di diamante dell’album dei Delgado e non mi stupirei a sentirla passare in una radio. Se poi volete ricevere qualche insegnamento, allora buttatevi su Satellite, di cui ci piace la leggerezza, o su Eleonor, per la sua rassegnazione.

Questi ragazzi comaschi promettono davvero bene, questo loro disco è una buona colonna sonora per cullarvi nel weekend, tra serate che vi auguriamo memorabili e risvegli impegnativi. 

Penna Bianca -ilmegafono.org

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