C’è un pericolo incombente e più che mai imminente, visto il preoccupante incremento delle temperature globali. Secondo uno studio americano, se non si riuscirà a mantenere l’aumento di temperatura entro i 2° C, grandi metropoli mondiali potranno essere parzialmente sommerse a causa dell’innalzamento delle acque di mari e oceani. Un territorio sul quale attualmente vivono oltre 280 milioni di persone rischia di finire sott’acqua, parliamo dello spazio occupato da città come Tokyo, Mumbai, Shangai e Hong Kong. In vista della conferenza sul clima di Parigi Cop21, prevista per il prossimo mese, l’allarme sembra preoccupare gli esperti, che continuano a mettere in guardia i governi sui rischi effettivi dell’inquinamento atmosferico.

Se riuscissimo a limitare l’aumento di temperatura a soli 2°, le conseguenze sarebbero quelle appena descritte, ossia “soltanto” poche megalopoli sommerse. Se invece l’aumento delle temperature continuerà a seguire l’andamento corrente, con incremento pari a 4°, il numero di persone a rischio sommersione è decisamente più elevato: si parla infatti di circa 600 milioni di abitanti in allerta. Gli scienziati a capo della ricerca Climate Central hanno le idee piuttosto chiare su quanto possa realmente accadere alle città vicine al mare, la cautela è una misura dovuta.

Ben Strauss, tra gli scienziati impegnati nella ricerca, asserisce che “un aumento di temperature pari a 2° rappresenta un rischio a lungo termine per le città costiere” e, in relazione alle soluzioni prospettate ai governi, prosegue, “abbiamo davanti numerose opzioni per salvaguardare il clima, ciascuna potrebbe fare la differenza”.

Nel frattempo, le emissioni nocive continuano a provocare danni, tanto che nel rapporto si legge che il livello degli oceani potrebbe aumentare di circa 8,9 metri e che la velocità con la quale tutto questo accadrà potrà variare dai 200 ai 2000 anni. Un incremento di 3°, invece, provocherebbe un innalzamento delle acque pari a 6,4 metri, coinvolgendo oltre 400 milioni di abitanti. Se scendiamo a 2°, l’aumento del livello dei mari sarà di 4,76 metri. Minore sarà l’aumento di temperatura, maggiore sarà la possibilità di salvare città e popolazioni.

Secondo quanto riportato dal sito ufficiale di Climate Central, le città costiere in pericolo sono tantissime. Si parla di Hong Kong, Calcutta, Dacca, Giacarta, Shanghai, Mumbai, Hanoi, Rio, Buenos Aires, New York e Tokyo. Non c’è più tempo per riflettere, bisogna agire. Alla svelta.

Laura Olivazzi -ilmegafono.org